
Molte persone al giorno d’oggi hanno la convinzione che stare dentro quattro mura sia il posto migliore per sentirsi a “casa”, per “stare bene”, per “essere felici”.
Numerosi studi hanno dimostrato che la felicità non è una sensazione uguale per tutti, ognuno ha il suo “modo” di essere felice.
Ci sono individui che amano alla follia trascorrere le giornate in casa e non cambierebbero questa abitudine per nessun motivo al mondo, spesso optano anche per i “cosiddetti” smart-working e rifiutano categoricamente la maggior parte delle uscite, gite, viaggi per non dover uscire dalla propria abitazione.
Per molte altre persone la felicità è tutt’altro che stare in quattro mura.
È fatta di viaggi, di passeggiate, di aria aperta, di montagne, mare, natura.
Ne sentono la necessità, ne hanno bisogno per sentirsi vivi, liberi, senza pensieri.
Casa non è per forza un posto o quattro, a volte è tutto ciò che è al di fuori.
Casa non è per forza un posto, ognuno ha la sua casa. Per alcuni è un abitazione, per altri è il mondo, per altri ancora una persona.
L’importante è capire cosa ti fa stare bene e togliere dalla mente ogni pre-concetto sul modo di vivere. Sei tu al comando della tua vita, tu e nessun’altro.
Se per te “casa” è viaggiare sappi che non hai nulla di sbagliato.
Josef Koudelka ha espresso il suo pensiero con questa bellissima citazione piena di verità:
«Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.»
Trova la tua “casa” e vivila al massimo anche se non è fra quattro mura
Non pensare a ciò che ti hanno insegnato o “dovresti fare”. Dentro di te sai cosa ti rende felice. Ci sono posti che inevitabilmente ti fanno sentire più a casa di altri: potrebbe essere il mare, le montagne, visitare una nuova città o perdersi nel mondo, senza una meta.
Qualunque essi siano il mio consiglio è di viverli, rincorrerli, abbandonare la scialuppa se non ti sta portando dove vuoi e diventare tu il pilota della tua vita.
È meglio vivere la vita che vuoi piuttosto di quella che “dovresti vivere”.
So che fa paura, ma è necessario cambiare. Se hai già fatto questo passo, leggendo le mie parole proverai un grande senso di “soddisfazione”. Se sei ancora in dubbio se partire o meno, premi l’accelleratore o semplicemente esci da quella porta e regalati tu la tua felicità.
Nicolas Paolizzi
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