Stato d’emergenza, proroga fino al 31 gennaio

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La convivenza con il coronavirus sembra dover durare ancora un po’, da quanto sembrerebbe dalla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio. Proiezioni di Borsa, sottolinea quanto sia stato un duro colpo per l’economia mondiale. I tentativi di rialzarsi dalla crisi causata dalla diffusione del Covid-19, sembrano però ancora vani.

Stato di emergenza, verso la proroga fino al 31 gennaio, ecco cosa potrebbe cambiare per gli italiani. La “linea della prudenza”

Si respirava ormai da qualche giorno la proroga dello stato di emergenza. Lo slittamento verso il 31 gennaio 2021, grazie alle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è molto probabile. Come da pronostici, anche nell’anno venturo il coronavirus sembrerebbe accompagnare ancora le nostre vite. In attesa del vaccino, da qualche mese sempre in procinto di essere diffuso sui mercati ma senza avere mai una certezza ufficiale, gli italiani, ora devono attrezzarsi al fine di superare al meglio questo periodo.

Uno stato di emergenza che chiuderebbe un anno di interventi e misure anti contagio. Data che, presumibilmente, coinciderà anche con l’arrivo delle prime dosi di vaccino. Insomma, appurato che il Covid-19 non ci lascerà a breve, cerchiamo di capire cosa significa fattivamente l’imminente proroga. La “linea della prudenza” che il premier Conte ha deciso di adottare fa propendere per la richiesta alle Camere di proroga fino alla fine del primo mese del 2021.

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Cosa significa per gli italiani

I dispositivi individuali di sicurezza, come la mascherina, il distanziamento sociale ed ancora la persistenza dello smart working. Allo stesso modo, rimarrà l’obbligo di sottoporsi ai test a chi rientra da un viaggio all’estero e possibilità del premier Conte di emanare decreti e ordinanze speciali.

Per i lavoratori che hanno garantito la continuità delle proprie mansioni grazie al cosiddetto “lavoro agile”, a partire dal lockdown e per tutto il periodo di diffusione del virus, tornare nuovamente in ufficio sembra un’ipotesi da dimenticare. Con l’eventuale proroga dello stato di emergenza, è molto probabile che le misure atte a garantire distanziamento e a scongiurare l’assembramento continueranno ad essere in vigore.

In questo clima di incertezza, la proroga dello stato di emergenza rafforza maggiormente la necessità di ulteriori interventi a favore della cittadinanza. Probabili nuove agevolazioni e bonus che potrebbero essere messi in campo, in tempi brevi, per sorreggere l’economia del Paese.

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