Ogni periodo storico coincide con una moda. A volte innocua, a volte pericolosa. L’ultima moda, tanto folle quanto pericolosa, è stata importata (guarda caso) dagli Stati Uniti d’America. Consiste, in estrema sintesi, nel surfare sui tetti.
Surfare sui tetti, oggi questo è il divertimento
Nelle ultime ore sono aumentati gli avvistamenti di persone che salgono sui tetti delle auto e fanno finta di cavalcare una tavola da surf.
È un’usanza in voga da tempo negli USA, ma che nelle ultime settimane sembra arrivata anche dalle nostre parti.
La seguita pagina Instagram Welcome to Favelas ha ripreso dei giovani romani che facevano surf sul tetto di un’automobile lungo una delle strade della Capitale.
Solitamente, scrive il Fatto Quotidiano, queste follie si compiono di notte, quasi all’alba, meglio se dopo una serata alcolica in discoteca.
Nel video postato da Welcome to Favelas si sente l’incredulità della persona che sta riprendendo e delle altre che, senza filmare, assistono alla scena.
Una moda a stelle e strisce
Negli USA, stando a quanto si legge online, nel corso degli anni alcune persone hanno perso la vita per cimentarsi nella “Car Surfing Challenge”.
Pare che nonostante qualcuno sia morto, la voglia di surfare sulle automobili prevalga sul rischio di farsi seriamente male.
L’augurio è che quello di Roma sia un episodio isolato, anche se nell’era dei social tutti emulano tutti, soprattutto quando l’atto in questione diventa virale su Instagram o Facebook.
C’è anche una variante della Surf Challenge: qualcuno preferisce stendersi a pancia in giù sul tetto dell’automobile e aggrapparsi con tutta la propria forza ai finestrini.
Più aumenta la velocità della vettura, più aumenta il rischio di venire sobbalzati e cadere.
Ma per i 15 minuti di fama si è pronti a fare questo e (tanto) altro. Sono i tempi che viviamo. La stupidità umana esiste da sempre, cambia solo forme e modalità di espressione.
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