Svolta nel caso di Maddie McCann: ecco chi avrebbe tradito il suo presunto omicida

scomparsa maddie mccann foto free flikr

Il mistero della scomparsa della piccola Maddie McCann, avvenuto il 3 maggio 2007 in Portogallo, sembra finalmente essere a una svolta: un cittadino tedesco, Christian Brueckner, 43 anni, è divenuto nelle scorse ore il sospettato numero uno. Attualmente l’uomo sta scontando una pena detentiva di sette anni per aver violentato, nel 2005, una donna americana di 72 anni, sempre in Portogallo.

Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal The Sun, l’uomo sarebbe stato tradito da un suo amico che nel 2017 lo segnalò alla Polizia, dopo averlo sentito vantarsi in un bar di sapere perfettamente cosa fosse accaduto a Maddie. Nella stessa occasione, il sospettato mostrò all’amico anche un filmato che lo ritraeva mentre violentava una donna (crimine per il quale è stato condannato).

Il nome di Brueckner comparve tra i sospetti proprio nel 2017, probabilmente proprio dopo la soffiata del suo amico. Ricercato per la violenza ai danni dell’anziana americana, provò a nascondersi a Milano dove però fu arrestato pochi mesi dopo, accusato di spaccio di stupefacenti. Attualmente si trova nel carcere di Kiel. Alle spalle avrebbe ben 17 condanne per reati sessuali, tra cui abusi su minori, risalenti a quando era ancora adolescente.

Ieri sera, i pm tedeschi hanno annunciato di essere sostanzialmente certi della sua implicazione nell’omicidio di Maddie, assumendo che la bimba sia morta.  Hans Christian Wolters, portavoce della procura di Braunschweig, ha riferito di non credere che la piccola Maddie possa essere ancora viva:

“Stiamo parlando di un predatore sessuale che è già stato condannato per abusi su minori e sta già scontando una lunga condanna.”

 

Maddie McCann, gli indizi sul presunto assassino:

Al momento non sono stati ancora rivelati i nuovi elementi acquisiti che hanno spinto gli investigatori a ritenerlo l’indiziato numero uno.  Quel che è certo è che Bruckner, fra il 1995 e il 2007, ha vissuto proprio nella zona di Praia de Luz. Il suo telefono avrebbe ricevuto una telefonata nei pressi del resort un’ora prima della scomparsa della bimba. Indizi circostanziali che potrebbero essere stati arricchiti da nuove prove.