
I test sierologici servono per ottenere la patente di immunità che sarà utile quando entreremo nella fase due dell’emergenza coronavirus. Con questi test si potrà capire chi potrà tornare alla normalità senza il rischio di contagiare altre persone.
Come si effettuano i test sierologici
Bisogna specificare che i test sierologici sono ancora in fase di sperimentazione. Ma serviranno per capire al meglio quale percentuale della popolazione, sia a livello nazionale che regionale, è risultata positiva al Covid-19.
Sono dei test del sangue che possono essere effettuati con un prelievo o nel caso dei test rapidi, attraverso l’analisi di una sola goccia di sangue.
A cosa servono
Grazie a questi test sarà possibile scoprire se si è affetti dal coronavirus ma principalmente serviranno per capire se una persona in precedenza è entrata in contatto con il nuovo virus o ha avuto l’infezione senza manifestare sintomi.
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, durante una conferenza stampa al Ministero della Salute ha spiegato che queste indagini saranno utili per conoscere al meglio la reale diffusione del coronavirus in tutte le regioni di Italia e definire con precisione il tasso di letalità.
Grazie a questi test sarà possibile rilevare l’eventuale presenta di anticorpi IgM e IgG per il Sars-CoV-2.
Pier Luigi Lopalco, l’epidemiologo e responsabile del Coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, ha spiegato che le immunoglobuline IgM sono le prime a comparire e dopo qualche settimana scompaiono. Se sono presenti nel sangue vuol dire che l’infezione è recente.
Le immunoglobuline IgG invece, sono le ultime a manifestarsi e rimangono a lungo (anche per mesi). Secondo gli studi, se vengono rilevate solo le immunoglobuline IgG vuol dire che l’infezione non è recente.
A cosa serve la patente di immunità
Quindi, la patente di immunità servirà per risolvere il problema dei falsi positivi e sottoporre tutte le persone che hanno sviluppato gli anticorpi. Le persone negativizzate potranno tornare operative senza prendere nessuna precauzione poiché saranno ufficialmente guarite e non potranno diffondere il contagio.