Torino: Pavel escluso dalle esequie del padrone

Torino: Pavel escluso dalle esequie del padrone
Torino: Pavel escluso dalle esequie del padrone

A Torino tre sacerdoti impediscono al labrador di entrare in chiesa per le esequie del padrone

L’insegnamento di San Francesco non è proprio in linea con quanto accaduto di recente a Torino.

Né lo è il parere di Papa Francesco che riconosce gli animali come esseri viventi con un cuore. Ma si sa che spesso ogni sacerdote ha i suoi limiti e per Pavel non c’è stato nulla da fare.

Il labrador che ha assistito il suo padrone negli ultimi attimi prima della morte, è stato escluso dal funerale. La ragione? In chiesa è vietato l’ingresso al cane.

Una scelta discutibile che ha scosso animalisti e non solo. Ma nella Chiesa di San Pier Giorgio Frassati non c’è stato modo di convincere i preti presenti.

Il cane ha allora aspettato la fine della funzione fuori dal portone, gemendo per l’impossibilità di entrare. Un gesto che poco ha a che fare con il senso di carità cristiana.

A nulla è valsa l’intercessione dei parenti che hanno cercato di spiegare quanto Pavel fosse importante per il suo padrone.

Se a Torino il labrador non entra in chiesa, i parenti del defunto non pagano messa

Dura ma corretta la reazione dei parenti del defunto che hanno scelto di non pagare la messa. La classica busta che sarebbe andata infatti ai sacerdoti finirà nelle mani di un canile della zona.

“Avremmo voluto che stesse vicino al suo padrone” hanno dichiarato alla stampa nazionale i familiari. “Ha sempre vegliato sul suo padrone perché aveva capito che non stava poi tanto bene”.

Alla negazione di uno che dovrebbe per taluni essere un diritto, la scelta sembra quasi obbligata. Se il cane non entra, non riceverai la busta.

I parenti, cattolici e credenti hanno così rivendicato il diritto del cane di dare l’estremo saluto al padrone. Una scelta opinabile ma che fa riflettere sul ruolo che il funerale dovrebbe avere.

E cioè quello di rappresentare un ultimo saluto a chi ci è stato caro. Ma è evidente che per alcuni il cane è ancora e solo un cane.