Molti di noi, da bambini, hanno distrutto qualche pianta o qualche vetro con una pallonata. In settimana è successo per l’ennesima volta che un 11enne abbia abbattuto un vaso mentre giocava a calcio in giardino con i suoi amici. Il ragazzino abita a Trieste e, dopo la pallonata, si è reso protagonista di un gesto molto nobile, ancor più apprezzabile se consideriamo la sua giovanissima età.
La storia del docente universitario di Trieste
La storia è stata resa pubblica da Giovanni Grandi, un docente di Filosofia Morale all’Università di Trieste. Sul suo profilo Twitter, il professore ha postato la foto del bigliettino che ha trovato alcuni giorni fa sul suo giardino. “Buongiorno: mi scusi per la pianta, l’ho colpita accidentalmente con un pallone. Lascio 5 euro per il danno”. Grandi ha commentato spiegando che era stato un amico di suo figlio, un 11enne, a lasciarlo, con tanto di firma. A trovarlo, però, è stato un suo vicino di casa. Il professore è rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua buona educazione e ha fatto subito restituire i 5 euro al bambino, spiegando che ‘basta il gesto’ e che ‘la pianta si riprenderà’.
Il tweet di Giovanni Grandi è diventato virale e il Corriere ha deciso di raggiungere via mail il docente, per chiedere qualche dettaglio in più in merito alla vicenda. “Una pallonata ha colpito un vaso, rovesciandolo. I bambini hanno provato a rimetterlo a posto ma il bambino di 11 anni ha pensato che non fosse sufficiente, perciò ha aggiunto il bigliettino e la banconota da 5 euro“. I suoi amici, di 12 e 14 anni, lo hanno appoggiato e gli hanno anche suggerito di aggiungere la parola “accidentalmente”. Il professor Grandi spiega che il gesto gli è piaciuto molto ma che non ne è rimasto eccessivamente sorpreso: “Conosciamo la famiglia del ragazzino e hanno una grande attenzione verso gli altri e verso il bene comune”. Grandi, infine, ha lodato il senso di responsabilità, il coraggio di mettere perfino una firma: “Qualcosa che a noi adulti spesso risulta difficile”, conclude.
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