
L’ omicidio di Willy Monteiro ha sconvolto l’Italia intera. Sul luogo in cui è stato ucciso il giovane ragazzo è stata lasciata una lettera anonima in cui si legge:
“Ciao Willy, eri un ragazzo ‘anormale, un eroe”.
Il 26enne capoverdiano è stato ucciso di botte per difendere un suo amico che si era trovato coinvolto in un pestaggio. Il luogo del delitto è stato invaso di mazzi di fiori e bigliettini. Willy Monteiro Duarte è stato ucciso nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre in Viale Oberdan a Colleferro, in provincia di Roma.
L’intera comunità è in lutto e si è stretta attorno al dolore che ha colpito la famiglia per la drammatica e improvvisa perdita del ragazzo. Willy era tifoso appassionato della As Roma e lavorava come cuoco ad Artena nell’Hotel degli Amici.
Tutti lo descrivono come un ragazzo solare, generoso e sempre pronto ad aiutare gli altri. Così lo ricordano in tanti, per molti era come un figlio e un fratello. In questi giorni si parla solo di lui e della sua tragica morte, tanti chiedono giustizia.
La lettera anonima per Willy
Questa lettera è stata lasciata sul luogo del delitto, l’autore non si è voluto firmare:
“Ciao Willy, in questi giorni tutte le testate giornalistiche i telegiornali, le persone del mio territorio parlano che ci ha lasciato una persona e un ragazzo normale. Normale in questa società è guadagnare criminalizzando e non andando a lavorare alla giovane età di ventuno anni a prezzi imposti da contratto collettivo del lavoro. In questa società, normale, è mostrare i propri pettorali, tatuaggi, il proprio fisico ed usarlo senza testa, è anormale rincorrere un pallone per divertimento e voglia di stare insieme.
Normale è coloro che fanno branco, che si sentono forti insieme, è anormale invece schierarsi da solo per difendere un amico contro tutto e tutti. Normale fuggire da codardi, anormale è affrontare le ingiustizie. Ecco caro Willy, io non ti definisco normale, perché di normali in questo mondo ce ne sono tanti, tu sei ‘anormale’. Anormale perché non hai girato le spalle a nessuno, hai difeso persone con carnagione di pelle diversa dalla tua, perché hai detto la tua.
Normale sarà anche un giudizio penale scontato…perché sappiamo bene caro Willy che la giustizia in Italia è ingiusta. Non ti conoscevo, ma per me sei un supereroe, sceso in questa terra per fare capire che il normale è sbagliato e che il diverso è bello.
Adesso vogliono cercare i colpevoli, ma se riflettiamo sappiamo tutti che ognuno di noi è stato normale…Sono anche io un po’ anormale come te.
Riposa in Pace Willy bello…”.